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Focene è una delle 14 Località del Comune di Fiumicino tra i primi d’Italia sia  per  estensione (24.000 ettari),  che per lunghezza delle sue coste (12 miglia marine, circa 24 Km.), e sede dell’Aeroporto Internazionale di Roma “Leonardo da Vinci”; ed è una delle 4 frazioni marittime del territorio Comunale a soli 15 km. da Roma, ed è sostanzialmente un esteso borgo marinaro, che si affaccia sulle rive del Mediterraneo (mare Tirreno), sorto negli anni quaranta come insediamento di pescatori.

Si è poi sviluppato nei primi anni sessanta a seguito della costruzione aeroportuale, che è divenuta ingresso aereo internazionale per 27 milioni circa di persone l’anno, distante da Focene solo 2 km., e negli stessi anni fu scoperta da personaggi e famiglie illustri che la scelsero come residenza estiva (SciasciaColonna). Anche i Torlonia avevano la loro tenuta all’interno della Pineta all’ingresso sud di Focene, sul viale del Principe, oggi della famiglia Cesarini-Sforza.
Inoltre nelle spiagge a Focene nord, hanno girato le riprese del film di Federico Fellini e Marcello Mastroianni la “Dolce Vita”.

Il nome Focene (plurale) deriva da focena (singolare femminile, al maschile marsùino) genere di cetaceo (Phocoena) della famiglia dei Delfinidi, che si differisce per il muso corto e arrotondato ed il colore brunastro, e presente a largo delle nostre coste. (ricerca linguistica di Fabio Moretti).

La caratteristica cittadina, abitata attualmente da più di 3.000 residenti (800 nuclei), si sviluppa lungo il viale centrale di Focene, direttrice viaria che corre parallelamente al mare, ed è costituita da villette a uno o a due piani dal tipico aspetto mediterraneo.

Percorrendo l’arenile verso nord, si incontra la foce che in origine era alimentata dal corso d’acqua generato da lago naturale, prosciugato per la realizzazione dell’Aeroporto Leonardo da Vinci.

Tale foce, separa Focene da Fregene e dall’Oasi Naturalistica di Macchiagrande.

La località offre al turista giornaliero e stagionale spiagge bianche ed estese, con uno splendido, importante e protetto patrimonio di dune mediterranee, dall’originale associazione vegetativa spontanea, che fiorisce in una meravigliosa esplosione di colori nei mesi primaverili.
In tempi remoti, la zona litoranea vicino Roma era considerata zona lacustre, acquitrinosa e insalubre in particolare nella zona di Maccarese. Il problema venne effettivamente affrontato solo nel 1878, con la legge per il risanamento dell’Agro Romano. L’arrivo dei braccianti ravennati che allora si insediarono, diede inizio ad un’opera gigantesca che rivoluzionò la geografia della zona. La prima bonifica comportò lo scavo di quasi cento chilometri di canali tra principali e secondari; il sistema principale era costituito da due canali allaccianti per le acque alte provenienti dalle zone collinari e affluenti in un collettore generale delle acque alte con sbocco diretto nel mare; le acque erano poi sollevate per mezzo dell’impianto delle idrovore di Focene e convogliate in mare. L’idrovore era a quel tempo una macchina a vapore alimentata a carbone.

Nonostante la grandiosità dell’opera, i risultati non furono tali da risanare effettivamente la zona. La speciale legge per la bonifica integrale del 1923 ripropose il problema, individuando nell’agricoltura il miglior sistema di risanamento e dando l’avvio ad un rivoluzionamento sociale oltre che geografico. Con l’aiuto di braccianti provenienti per la maggior parte dal Veneto e dalla Lombardia, ma anche dalle Marche e dal Lazio, furono completate le opere idrauliche con altre centinaia di chilometri di canali, sia per il drenaggio che per l’irrigazione; furono create strade, ponti, argini di fiumi, livellamenti di pendenze, furono installate nuove macchine idrovore per ampliare l’area bonificata, come le idrovore di Maccarese, oggi meglio definite idrovore di Focene.
Tra gli impianti di sollevamento, il più interessante della zona è appunto quello di Focene, che si incontra sulla via delle Idrovore, appena fuori dall’abitato. È costituito da un insieme di fabbricati del 1925 dalla caratteristica architettura, in prossimità dei quali si trova un bacino d’acqua nel quale hanno trovato dimora molte varietà di pesci ed uccelli.
La gestione della bonifica è da anni affidata al Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano.

Santa Ninfa
In mezzo alla campagna, tagliata fuori dalle vie di comunicazione, si trova la piccola cappella settecentesca di Santa Ninfa, che prende il nome da un martire dell’Isola Sacra. Per arrivarci è necessario imboccare viale Santa Ninfa, traversa della via delle Idrovore. La minuscola struttura è ciò che resta di un complesso di casali della stessa epoca, oramai perduti.

CENNI STORICI, ITINERARI E MONUMENTI
Focene è una frazione all’interno del giovane Comune di Fiumicino (www.fiumicino.net) il quale per estensione è uno dei più grandi d’Italia. Insieme a FregeneMaccarese, Passoscuro, Focene è una delle 4 frazioni marine presenti nel Litoraneo Comunale, a breve totalmente collegate sul lato mare. Questo antico crocevia di popoli vede importanti tracce di civiltà con i villaggi altanoviani delle genti italiche già 4.500 anni fa, come il sito dell’Età del Rame di Cerquete a Maccarese dove abbiamo le prime tracce di agricoltura, allevamento, utilizzazione delle pelli, filatura della lana, addomesticamento di animali, strumenti di lavoro e caccia in ossidiana (cave delle isole Eolie, Palmarola e Sardegna), selce (cave teverine) e trachite, lavorazione del rame e della ceramica, riti funerari con (il più antico ritrovamento in Italia della specie equina, cavallo di Cerquete-Fianello a Maccarese, 2 km. da Focene); proseguendo con gli insediamenti Etruschi (Necropoli di Cerveteri, a 20 km. da Focene) del VI° sec. a. C., e gli approdi Fenici del 450 a.C. (Tempio di Uni-Astarte, presso il Castello di S.Severa a 30 km. da Focene) e le prime colonie marittime romanizzate del 250 a.C. come Pyrgi (S. Severa); fino ai siti di importanza fondamentale per lo sviluppo dell’Impero Romano e della Civiltà Mediterranea (Ostia Antica IV°sec. a. C., 5 km. da Focène).

È proprio il Mediterraneo a cullare e a tenere uniti da migliaia di anni tali meravigliosi patrimoni culturali, e a tutt’oggi vi si affacciano in totale circa 150 milioni di residenti: una vera Federazione di Stati a sé, attratta dalla crescente e attuale costellazione dei Stati Europei.

A ridosso della cittadina di Focène (Fiumicino Città), ecco i porti imperiali di Traiano e Claudio dell’Antica Roma del 54 d.C.; la Necropoli della città portuale di Portus del I° sec. d. C.; e il Museo delle Navi (adiacente all’aeroporto Leonardo da Vinci), dove sono conservati i resti di importanti imbarcazioni d’epoca.

Altri qualificati itinerari e monumenti, comprendono il Castello di Porto e la Chiesa (basilica e necropoli) dedicata ai Santi Ippolito e Lucia, la Torre Niccolina (XIV sec. d.C.), la Chiesa del Crocefisso (fine XVII sec. d.C.), la Chiesa di S. Maria della Salute, la Torre Clementina, la Villa Guglielmi, il Centro Storico (Borgo Valadier).
È inoltre possibile visitare la città di Roma (a soli 15 km), prenotare gite storiche e turistiche e gite in barca sul Tevere.

DINTORNI
FregeneMaccareseTorre in PietraTragliataTragliatellaPassoscuro sono le principali località rappresentative della produzione agricola e dei ricchissimi percorsi enogastronomici del territorio Merlot, Chardonnay, Novello, Spumante, latte, formaggi, yogurt, carni maremmane allo stato brado e biologiche, ortaggi. I meravigliosi frutti della terra dell’agropontino Laziale, detta ex-via lattea, sede della più grande azienda agricola d’Europa (Maccarese S.p.A.).